Anziani e farmaci: i rischi della politerapia

In ragione dell''invecchiamento della popolazione e, quindi, dell’aumento delle aspettative di vita, la politerapia, ovvero l’assunzione concomitante di più farmaci della stessa o di diverse aree terapeutiche, è un fenomeno in forte crescita.

Si tratta di una pratica che potrebbe risultare opportuna nel caso in cui i potenziali benefici superino i rischi, ma che fa si che aumenti, in particolare per gli anziani, la probabilità di incorrere in reazioni avverse, di veder compromesse le funzioni fisiche e cognitive e di essere ricoverati in ospedale.

 

Quali sono i rischi maggiori?

 

  • Un rischio molto frequente nel paziente anziano è il cosiddetto "effetto a cascata". Un farmaco utilizzato per trattare una patologia o un sintomo può far emergere un nuovo disturbo fino a quel momento non presente o presente in latenza. Specialmente nell'anziano, distinguere i sottili effetti avversi ai farmaci dai sintomi di una nuova patologia può essere complicato, e può quindi portare ad una prescrizione "a cascata".

 

  • Aumento del rischio di reazioni avverse da farmaci. In generale, l'anziano assumendo numerosi farmaci è più vulnerabile alle interazioni possibili tra gli stessi. Cinque è il numero di farmaci indicato oltre il quale le interazioni, anche non prevedibili, aumentano esponenzialmente.

 

  • Un altro aspetto molto importante, e che può determinare l'insorgenza di effetti collaterali da farmaci, è la scarsa aderenza alla terapia. Questo accade più frequentemente in corso di politerapia, oppure se la prescrizione è troppo complessa da essere seguita o in presenza di decadimento cognitivo. Necessaria è, pertanto, l'individuazione di strategie mirate che facilitino la corretta aderenza terapeutica.

 

La gestione della terapia cui si sottopone un anziano andrebbe affidata sempre ad uno specialista,  il quale  deve mantenere  uno sguardo di insieme e predisporre un periodico monitoraggio del trattamento per adeguarlo alle mutate esigenze.

Quando si cura un anziano, si agisce in un territorio, dove bisogna sapere cosa fare, quando farlo e quanto fare, consapevoli che, talvolta, il fare di meno equivale a fare di più.

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