Idratazione nell’anziano: quando, quanto e come devono bere gli anziani

Bere è importante a ogni età, ma ci sono fasi della vita nelle quali l’organismo non riesce più a riconoscere il bisogno di acqua e diventa necessario prestare maggiore attenzione ai segni di disidratazione e mettere in campo strategie per prevenirla.

Nella terza età l'equilibro idrico è un fattore importante per la stabilità dell'organismo. Lo stimolo della sete si attenua con l'avanzare dell’età e quindi l'anziano va facilmente incontro a situazioni di disidratazione, con relativi problemi di ipovolemia (diminuzione della parte liquida del sangue).

Perché è importante bere acqua nella terza età

Dopo una certa età è fondamentale bere molto. Gli anziani col passare degli anni perdono il senso della sete, mentre l'esigenza di acqua da parte dell’organismo non diminuisce. Occorre assimilare anche piccole quantità d’acqua ma spesso, nel corso di tutta la giornata, senza attendere di avere sete. Lo stato di disidratazione negli anziani può compromettere il corretto funzionamento cerebrale. Bere regolarmente la quantità di acqua necessaria all'organismo, circa 1 litro e mezzo, garantisce la giusta idratazione ed è la base per una buona salute fisica e neurologica.

Gli anziani soffrono spesso da determinati stati di salute, quali ipertensione e costipazione. L'uso dei farmaci specifici (diuretico e lassativi) trattare questi disordini piombo spesso a disidratazione dovuto eccessiva perdita fluida. Inoltre, la presenza di determinati disordini quale diarrea e di vomito può in sé aumentare il rischio di sviluppare la disidratazione.

Come garantire una corretta idratazione nell’anziano?

Bere in maniera regolare e adeguata durante tutto l’arco della giornata senza attendere la comparsa dello stimolo della sete, in quanto in questo caso è già in corso una lieve disidratazione. Considerare, per un soggetto sedentario un apporto idrico di circa 1,5-2 lt al giorno, quantità che dovrà ovviamente essere adeguata in caso di aumento dell’attività fisica, della sudorazione e naturalmente in concomitanza con l’aumento della temperatura atmosferica. Preferire, in questi casi, un’acqua che consenta anche un adeguato apporto di sali minerali. Moltiplicando il peso corporeo per 30 possiamo conoscere la quantità di acqua da assumere nella giornata.

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